Oscar Pistorius è uscito dal carcere

Oscar Pistorius è uscito dal carcere

Oscar Pistorius è uscito dal carcere


L’atleta sudafricano Oscar Pistorius è uscito dal carcere dopo 11 anni dalla fatidica sera del 14 febbraio 2013 in un cui sparò alla fidanzata dell’epoca, la modella Reeva Steenkamp, uccidendola. Dopo aver scontato oltre sette anni della sua pena di reclusione, l’uomo è stato rilasciato dal carcere di Atteridgeville, Pretoria, nella mattinata del 5 gennaio, dopo che la sua seconda richiesta di libertà condizionata era stata approvata lo scorso novembre: spenderà dunque il resto della sua condanna in libertà vigilata nella sua residenza fino al dicembre 2029. Non si potrà allontanare dal distretto di Waterkloof, dove vive, né potrà consumare alcool o altre sostanze. In più gli è vietato parlare con i media fino alla fine della sua condanna.

I fatti

Oggi 37enne, Pistorius era divenuto noto in tutto il mondo quando, nonostante alla nascita gli fossero state amputate entrambe le gambe per via dell’assenza congenita delle fibule, iniziò a competere nella corsa grazie a delle speciali protesi in fibra di carbonio chiamate blade. Dopo i primi successi alla Paralimpiadi di Atene 2004 e di Pechino 2008, nel 2012 gareggia nelle Olimpiadi di Londra, decimo atleta nella storia a passare dalle gare paralimpiche a quelle olimpiche. Il 14 febbraio 2013, però, tutto precipita: Pistorius confessa infatti di aver sparato alla fidanzata Reeva, nella casa in cui vivevano a Pretoria, attraverso la porta chiusa di un bagno, sostenendo di averla scambiata per un intruso. Il processo, iniziato nel 2014 e attentamente seguito dai media di tutto il mondo, si è concluso con una condanna per omicidio colposo, poi tramutata in omicidio volontario.

Il racconto televisivo

A dieci anni dal tragico evento, la vicenda della sfortunata modella è stata raccontata nel documentario di produzione internazionale My Name is Reeva: I Was Murdered by Oscar Pistorius, che conteneva soprattutto la dolorosa testimonianza dei genitori della giovane donna. A parlare oggi, dopo il rilascio di Pistorius, è ancora una volta la madre June Steenkamp, rimasta sola dopo la morte del marito Barry lo scorso settembre: “Siamo noi a scontare l’ergastolo. Il mio unico desiderio ora è che mi si permetta di vivere i miei ultimi anni in pace, concentrandomi sulla Reeva Steenkamp Foundation”, ha dichiarato, aggiungendo di non opporsi alla libertà vigilata dell’atleta: “Le condizioni imposte dal comitato per la libertà vigilata, che includono corsi di gestione della rabbia e programmi sulla violenza di genere, inviano un messaggio chiaro su come la violenza di genere stessa sia un tema preso molto seriamente”.



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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-01-05 08:50:34 ,

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